
Il costo delle bollette è mediamente aumentato a più riprese nel corso degli ultimi anni, ed anche in questi mesi recenti l’andamento è verso l’alto, quindi preoccupante per la maggior parte dei cittadini. Ancora di più questo significa “tirare la cinghia” e provare a risparmiare ad esempio concentrando i propri sforzi su alcuni elettrodomestici specifici.
Perchè le bollette aumentano così tanto?
Il conflitto russo – ucraino, arcuitosi a partire dal 2022 ha evidenziato quasi immediatamente un costo maggiore in varie tipologie di energia, con un drastico aumento dovuto anche a scelte politiche e legate al conflitto. In seguito il costo è stato riportato su livelli più accettabili ma è aumentato nuovamente, con un 30 % in più dallo scorso 2024.

Mediamente le cause sono disparate e più diversificate: una richiesta maggiore anche da mercati diversi, come quelli asiatici, un costo aumentato per la diversificazione della provenienza delle risorse (sia fossile sia di origine rinnovabile), ma anche in senso generale una forma legata a vari aspetti, anche geopolitici che stanno attraversando varie nazioni, europee incluse.
Se da una parte prosegue la ricerca verso elettrodomestici sempre più efficienti e meno energivori, è anche normale provare a limitare se non a ridurre drasticamente fino al “non impiego” l’utilizzo di alcuni elettrodomestici, in particolare responsabilizzare l’impiego in alcuni metodi che magari non avevamo valutato con la sufficiente attenzione, con il fine di ridurre anche il costo in bolletta.
Quelli che consumano di più
Naturale “gettare l’occhio” e scoprire quali sono gli elettrodomestici che statistiche alla mano, sono più energivori o che hanno un impatto più continuo e diffuso sulle bollette dell’energia. Ovviamente si può valutare il consumo in base all’unità di misura come i kilowatt (Kw), ma è opportuno anche valutarne la frequenza.

Ad esempio spicca molto il condizionatore d’aria che però non viene impiegato, generalmente tutto l’anno: può arrivare a consumare da circa 150 kilowatt all’ora, fino a tre volte tanto in caso di condizionatori molto vecchi e quindi più energivori, in questo caso è opportuno valutare un cambio radicale oppure curare la manutenzione.
Spicca per consumo non così elevato ma continuativo anche il frigorifero, al quale è impossibile rinunciare. Questo solitamente non ha un consumo così elevato ma essendo di fatto sempre acceso, resta rilevante anche il come lo utilizziamo: disporre in modo non troppo pieno il contenuto ed evitare di aprirlo e chiuderlo troppo spesso, riduce il consumo.
Altri fattori da considerare
Gli elettrodomestici “da lavaggio” ovvero lavatrice e lavastoviglie sono accomunati da una funzione che è diversa per tipologie. In entrambi i casi è sempre bene farne ricorso solo quando entrambi sono sufficientemente a pieno carico così da ottimizzare il consumo di energia, acqua e detergenti, magari scegliendo programmi Eco, maggiormente lunghi ma meno energivori.

Da valutare anche il forno elettrico che anche in questo caso non è utilizzato così spesso come gli altri in media ma può comunque influire su circa il 15 % del costo in bolletta. Per questo è bene regolarizzare le temperature ma anche tenerlo efficiente e ben pulito: il consumo infatti aumenta se l’elettrodomestico è portato a mantenere una temperatura stabile.
L’asciugacapelli o phon è simile per utilizzo: non si fa ricorso a questo strumento per troppe ore alla settimana per questo può essere una buona idea fare ricorso ad un phon magari meno energivoro per l’utilizzo giornaliero o comunque frequente, ed utilizzare uno più specifico (ma più “costoso” in termini di energia) per le occasioni speciali.
Ridurre le bollette
Gli elettrodomestici sono ovviamente i protagonisti assoluti quando si parla di bollette, specialmente se troppo alte sono i principali imputati. E’ però utile anche valutare potenziali cambiamenti in merito alla fornitura, anche in base alle nostre abitudini ed esigenze. Un esempio sono le varie tariffe che possono essere modificate dall’utente in base alle necessità.

Diverse di queste tariffe sono infatti più convenienti se si fa ricorso massiccio ad elettrodomestici energivori in orari particolari (come quelli notturni) oppure durante i giorni festivi (come il weekend). Ogni fornitore di energia deve presentare varie possibilità e fare ricorso anche ad una trasparenza assoluta in termini di consumo sulle fatture.
Infine è essenziale al 100 % considerare il fattore “controllo” della bolletta, in particolar modo se comunque ci sembra troppo alta, potrebbe essere stata calcolata una lettura “automatica” che però non tiene conto del consumo personale effettivo (condizione che in molti casi provoca aumenti ingiustificati sulla bolletta). Il cliente ha la facoltà di richiedere un ricalcolo.