Prezzemolo a maggio: quando seminare per avere raccolti abbondanti

In casa, il prezzemolo non manca davvero mai. E’ una erba famosa, specialmente, per stare a tavola, e per accompagnare, ogni piatto. Per questo, non dovrebbe mai mancare, all’interno di un orto. Oggi, cercheremo di capire, quali sono i passaggi, per potere avere un risultato, davvero impeccabile. E sempre perfetto.

Terreno e semina

Partiamo dal presupposto, che il clima è importante per il prezzemolo. E’ una pianta, che teme il gelo. Ma dopo l’inverno, non tende a morire, ma a conservarsi, per potere tornare integra in primavera. Le piante giovani, sopportano meglio il freddo, anche se poi, con il passare del tempo, è una erba che si adatta molto.

Immagine selezionata

Il consiglio, è quello di evitare di seminarlo, prima di metà Aprile. Nel caso in cui, ci dovesse essere il rischio di gelata, la pianta potrebbe andare, in uno stato di prefioritura. Per cui, è bene, tenere la pianta, dove ci sono tra i 15 e i 25 gradi, cosi da permettere al seme, di crescere bene.

E’ anche possibile, seminare il prezzemolo, in dei vasetti. E poi, procedere al trapianto. La cosa migliore da fare, è quella di interrare i semi, ad una profondità, di un centimetro. Per poi, raccomandare, una moderata annaffiatura, che deve sempre essere fatta, con il metodo a pioggia. Cosi, da non esagerare.

I passaggi per la coltivazione

Irrigazione: è bene sapere, che il prezzemolo ha sempre bisogno di acqua. Per cui, non ci si deve mai dimenticare, della sua irrigazione. Nei mesi caldi, invece, è meglio proteggerlo con un poco di ombra. Grazie all’aiuto di teli e di reti, specialmente in zone calde e molto assolate. Insomma, colpite dal sole.

Immagine selezionata

Rincalzatura: le piante di prezzemolo, sono in grado di superare le gelate. Però, temono il freddo. Le piantine, che possono avere una maggiore resistenza, sono quelle che vengono seminate tardi, magari nel corso di Luglio. Il rincalzo, si deve fare sempre dopo l’autunno, per cui, quando non fa troppo freddo.

Pacciamatura: questo servizio, invece, è indicato, in modo particolare, grazie all’aiuto di un telo nero. Il suo potere, è quello di riuscire a scaldare il prezzemolo. E quindi, permettere a questo ortaggio, di potersi conservare in modo migliore, e senza che possa perdersi. In nessun momento, della sua crescita, specialmente, per le piante delicate.

Da che cosa difendere il prezzemolo

Anche se, come detto prima, si tratta di una pianta molto resistente. Non è detto, che il prezzemolo, non possa subire degli attacchi importanti. Come per esempio, quelli che arrivano, dagli afidi. Degli animaletti, davvero fastidiosi, che a lungo andare, possono anche infestare del tutto, la pianta del prezzemolo, in modo irrecuperabile.

Immagine selezionata

Ma come agiscono? Gli afidi non fanno crescere il prezzemolo. Riescono a tagliare le parti della pianta che decidono di colpire. Fino al punto, di riuscire anche ad eliminarla. Lo stesso principio, vale per le larve di maggiolino. Agiscono, allo stesso modo, e possono anche essere più letali, in alcuni casi.

E poi, ci sono le malattie: il prezzemolo, può essere vittima degli stessi problemi, che colpiscono le altre piante. Inoltre, a destare qualche preoccupazione, è anche la cercospora, che in genere, si presenta, con delle macchie, che arrivano a seccare la pianta, in modo irrecuperabile. In questo caso, è sempre meglio prevenire prima.

E per la raccolta?

Arrivati al momento della raccolta, è bene sapere, che il prezzemolo, ha bisogno di quindici giorni, dopo il trapianto. In genere, si inizia, nel momento in cui, la sua altezza, supera i venti centimetri. Anche una sola pianta, potrebbe produrre, anche più di un chilo di erba aromatica. Insomma, un grande risultato.

Immagine selezionata

La pianta del prezzemolo, si può raccogliere anche a più riprese, la cosa migliore da fare, è quella di tagliare le cime, o anche gli steli per intero, lasciando solo un centimetro dal terra. E poi, tenere conto del periodo giusto per la raccolta. In genere, dipende sempre dal momento della semina.

Per finire, una curiosità: il prezzemolo ha un maggiore sapore, quando è appena raccolto, ancora meglio se viene tritato. Ma si può, tranquillamente essiccare o anche congelare. Queste due ultime soluzioni, sono ottime, quando si vuole congelare, e tenere da parte, anche per un lungo periodo di tempo. Ha una ottima, resistenza.

Lascia un commento