
La conservazione dei semi di fave migliori è una pratica comune e diffusa nelle coltivazioni agricole in particolare per conservare e preservare le varietà locali. Attraverso alcuni metodi mirati è possibile mantenere la vitalità dei semi e ottenere raccolti di qualità nelle stagioni successive. Ecco come conservare i semi migliori delle fave.
La selezione dei semi migliori
La selezione accurata dei semi migliori di fave è il primo passo per garantire una buona conservazione e una futura germinazione. Si consiglia di scegliere piante sane e vigorose, che non presentino malattie e parassiti, da cui si prelevano i baccelli destinati alla produzione di semi. I baccelli devono essere lasciati maturare completamente sulla pianta.

Il momento di prelevarli è quando i baccelli assumono una colorazione brunastra e iniziano a seccarsi in maniera naturale. Una volta raccolti, i baccelli vanno aperti con cura per estrarre i semi senza rovinarli. Occorre scegliere i semi che appaiono integri, uniformi nelle dimensioni e privi di segni di muffe o infestazioni.
Questa procedura è essenziale per selezionare i semi di fave migliori da conservare per la semina futura. Ed è importante effettuare la selezione in modo manuale perché solo così si potranno individuare gli esemplari migliori, privi di difetti e alterazioni, in modo da mantenere e valorizzare l’eredità genetica delle varietà da coltivare.
Essiccazione e prevenzione degli infestanti
Dopo la selezione, i semi di fave scelti devono essere lasciati essiccare in modo adeguato per ridurre il contenuto di acqua e umidità e per prevenire la formazione di muffe o la proliferazione dei parassiti. L’essiccazione deve essere effettuata in un ambiente asciutto, ventilato e senza luce solare diretta.

Infatti, la luce solare diretta potrebbe compromettere la vitalità dei semi. Durante la fase di essiccazione è importante controllare regolarmente i semi per evitare che avvengano fenomeni di deterioramento e infestazioni. Una volta che i semi risultano completamente asciutti all’esame tattile, sono pronti per la conservazione e per la semina futura.
Durante la fase di essiccazione e di conservazione è altresì importante prevenire eventuali infestazioni da parte di insetti come il tonchio. E’ possibile adottare misure preventive come il congelamento dei semi da effettuarsi per un breve periodo. Questo è un trattamento termico che serve a eliminare eventuali larve assicurando una conservazione sicura.
Conservazione dei semi
La conservazione dei semi deve avvenire in condizioni ambientali e climatiche precise per mantenere la loro vitalità nel tempo. I semi di fave vanno conservato in contenitori chiusi come barattoli di vetro o sacchetti di plastica sigillati per preservarli dal contatto con aria e umidità. Si consiglia di etichettare i contenitori.

I semi migliori di fave selezionati ed essiccati devono essere conservati in un luogo asciutto, fresco e buio e con temperature stabili che non superino i 15 gradi centigradi. L’ideale è mantenere l’umidità ambientale al di sotto del 50% per prevenire una germinazione precoce e la formazione di muffa.
Ad esempio rispondono a queste caratteristiche una cantina ben ventilata o un armadio collocato in un ambiente adeguato. Si consiglia di controllare periodicamente lo stato dei semi conservati per individuare eventuali segnali di deterioramento o infestazioni. In questi ultimi casi, i semi intaccati devono essere eliminati per evitare contaminazioni con gli altri.
La semina
Prima di procedere alla semina è opportuno controllare la vitalità dei semi attraverso un esame della germinazione. Per farlo si prende un campione di semi, riponendoli tra due strati di carta assorbente umida e mantenendoli a temperatura ambiente. Dopo alcuni giorni, si potrà osservare il numero di semi germogliati, valutando così la loro vitalità.

Se i semi sottoposti al test della germinazione danno uno scarso risultato, cioè solo pochi si sviluppano, potrebbe essere necessario aumentare la densità e la quantità dei semi da seminare o considerare l’acquisto di nuovi semi. La semina deve essere effettuata tenendo conto delle condizioni ambientali e climatiche locali e del calendario delle coltivazioni.
Solo così si otterrà una crescita ottimale delle piante. La preparazione del terreno e la cura delle giovani piantine durante le fasi iniziali di crescita sono di importanza fondamentale per la buona riuscita della coltivazione e del raccolto, assieme all’adeguata irrigazione e alla prevenzione di malattie, infestanti e parassiti tipici della specie.