Come riconoscere i ravanelli pronti da raccogliere

I ravanelli, sono sicuramente degli ortaggi diversi dal solito. Hanno delle caratteristiche diverse, per cui, anche sapere o per meglio dire, conoscere, il momento giusto, per poterli raccogliere, è molto importante. Ci sono dei passaggi, che devono sempre essere ricordati e tenuti da conto. Cosi da non commettere nessun tipo di errore.

Ravanello: che cosa sappiamo?

E’ un ortaggio a radice. La parte che si mangia è solo quella finale, anche se ci sta chi non disdegna anche le foglie. Il ravanello classico, che è anche quello più conosciuto, è tondo e rosso. Ma ci sono anche quelli, con la radice allungata. E con dei colori diversi, quali: viola, bianca, gialla o bicolor.

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La polpa, invece, è sempre bianca. Con una consistenza croccante. Le foglie verdi, sono invece poi riunite, fino a formare un ciuffo eretto, hanno una forma lobata e sono ruvide. In alcuni casi, anche leggermente pelose. E poi, sono composte, anche da dei fiorellini bianchi. Riuniti, sotto forma di una bellissima infiorescenza.

Quello che li rende unici, è il fatto di avere una coltivazione facile e al tempo stesso anche veloce. In poche settimane, si potranno avere tante qualità a disposizione, cosi da poterli mettere, dentro le insalate. Ora che è primavera, la nostra tavola, grazie a loro, sarà sempre colorata, e perfetta, per la nostra alimentazione.

Come si coltivano?

I ravanelli si possono coltivare anche in vaso. La cosa importante, è avere tutto quello che serve. Si cominciare, da una vaschetta, profonda almeno venti centimetri. Terriccio morbido e semi. A questo, aggiungere, del concime specifico per gli ortaggi. O anche, il terriccio che si trova nei sacchi. Che va bene, allo stesso modo.

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Attenzione all’acqua, va fornita alle radici, in modo attento, e con l’aiuto di un innaffiatoio, cosi da non soffocare le radici. E poi, si procede con i sementi, gli stessi che si possono trovare, dentro le apposite bustine, nei negozi. La sola cosa, a cui pensare, è quella relativa, alla varietà.

Prima di procedere con la coltivazione, il consiglio, è di leggere le indicazioni dietro la busta. Cosi, anche da capire, quale sono le varietà, che possono andare meglio, per le condizioni climatiche, del luogo in cui ci si trova. E poi, essere sicuri, di fare sempre, i passaggi giusti. E partire da li.

Quando raccogliere i ravanelli?

E’ un ortaggio, il ravanello, che ha un percorso veloce. Già un mese dopo la semina, si possono raccogliere. E si possono mangiare. Per capire quando arriva il momento giusto, si deve controllare la radice. Questa, una volta che si colora, affiora dal terreno, per cui, significa, che è ingrossata nel modo giusto.

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La coltivazione dei ravanelli, può anche avvenire, in vaso e sul balcone di casa. Dopo un mese dalla semina, quasi certamente, si potrà gustare il risultato del proprio lavoro. E capire, se i passaggi, sono stati fatti alla perfezione e quindi nel modo corretto. Non occorre, essere esperti, per poterlo fare.

I ravanelli, sono indicati, per le diete caloriche. E al loro interno, ci sta anche una importante dose di vitamina C, e di sali minerali. Tutti elementi, che li rendono perfetti, e che hanno anche delle proprietà digestive, e al tempo stesso anche molto diuretiche. Insomma, perfette, per ogni momento dell’anno.

Chi non li deve mangiare?

Anche se sono un ortaggio con tante proprietà e benefici, è bene tenere conto, che alcune persone, dovrebbero evitare di mangiarli. In modo particolare, per chi soffre di gastrite, reflusso e anche stati legati, alla: colite, colon irritabile e cosi via. Mangiarli, rischia anche di potere peggiorare i sintomi, anche se sono lievi.

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Inoltre, sono anche sconsigliati, alle persone, che soffrono di ipertiroidismo. O anche, per chi assume, dei farmaci, anticoagulanti. E infine, per chi pensa di essere allergico, anche ad uno solo dei suoi componenti, sono sempre da evitare, anche in piccole quantità. Possono portare, a dei danni, di non poco conto.

In caso di dubbi, è sempre bene, parlare con il medico, o anche con il nutrizionista. E aspettare, prima di aggiungere i ravanelli, all’interno della propria dieta. Specialmente, se si pensa, di avere a che fare, con uno dei problemi, che abbiamo poco prima elencato. E’ davvero, molto importante, non dimenticarlo.

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