
Le orchidee, sono dei fiori vivaci e anche colorati, considerati quasi regine del mondo vegetale. Ma la loro bellezza, non costa poco. Ci sono delle attenzioni, e dei particolari, che devono sempre essere tenuti da conto. Specialmente, se si ha intenzione, di farle fiorire, per tutto il corso dell’anno.
Temperatura
La prima cosa a cui stare attenti, quando si tratta di questo fiore è la luce. Per la loro crescita è fondamentale. Per cui, in inverno, è il caso di posizionarla, vicino alla finestra, con la luce filtrata, cosi per avere davvero una differenza netta, e per essere certi, che possa crescere sempre nel modo giusto.

In estate, invece, il consiglio, è di posizionare la pianta, in un angolo del balcone, o anche del giardino. Cosi, per avere, una ombra leggera. E facendo in modo, che la pianta, possa avere una ottima ventilazione, e che il sole, non sia nemmeno troppo intenso. Insomma, tutto nella giusta media.
Per finire, attenzione a non sottoporre la pianta, ad uno shock termico. La cosa ideale, sarebbe quella di tenere, la pianta, al caldo durante il giorno, e al freddo la sera. A livello di temperatura, la cosa migliore, è tenersi tra i 5 e i 10 gradi. E non superare questa linea.
Attenzione alla luce
Come detto prima, la luce, per le orchidee, è un fattore importante, e determinante. Ma la luce, che questa pianta deve prendere, deve sempre essere quella giusta. O per meglio dire, adeguata, per poterle vedere sbocciare, nel momento, e nel periodo giusto. Senza, nessuna tipologia di intoppo. E nel modo corretto.

Ancora meglio, se la luce che riceve, durante il giorno, viene filtrata. Per cui, tra la pianta e la luce del sole, ci deve essere una finestra. Cosi, da fare in modo, che le foglie e i fiori, non possano subirla, in modo troppo forte, e quindi, non possano correre il rischio di bruciarsi.
Anche se ha bisogno di luce, è bene evitare l’esposizione diretta ai raggi del sole. Questi, se troppo forti, la possono sempre danneggiare. Per cui, si può considerare, di mettere il vaso, su un balcone che è esposto a Nord, o anche in un angolo della cucina, che è bene illuminato. Cosi, da stare tranquilli.
Potatura
Potare le orchidee, non è solo un fattore estetico. Si tratta di un passaggio importante, che garantisce la salute, e poi anche la nuova fioritura della pianta. Eliminare, i rami secchi e anche danneggiati, permette di dare nuovo vigore all’orchidea stessa. E stimolare, una nuova crescita, e quella di nuovi fusti.

Importante, fare attenzione a che cosa si usa. Avere, a portata di mano, strumenti, puliti e sempre sterilizzati. Cosi, da evitare, anche la ruggine, o la presenza di batteri, che possono essere dannosi. E infine, attenzione al taglio, che deve essere sempre: netto e al tempo stesso preciso. Insomma, la pianta, non deve soffrire.
Infine, la potatura, deve essere fatta, sempre nel momento giusto. In linea di massima, il momento migliore, è quello successivo, al periodo di fioritura. In un periodo diverso, gli esperti, consigliano sempre di evitare, potrebbero esserci dei problemi, per la crescita dei nuovi germogli. Per cui, è bene sempre ricordarlo, cosi da non commettere errori.
Per concludere
Concime: quando parliamo di concime, è bene sapere che ne esiste uno specifico per le orchidee. Si tratta, di un prodotto bilanciato. Che risponde, tra le altre cose, a specifiche caratteristiche, anche dal punto di vista nutrizionale. E che quindi, deve sempre essere rispettato, anche per una perfetta crescita, che duri nel tempo.

Substrato: i migliori materiali, che si possono usare, per una corretta attenzione al substrato, sono: corteccia di pino, carbone e sfagno. Al di fuori, di questi prodotti, è meglio non usare nulla. Gli esperti, non fanno altro che raccomandarlo, per non rischiare di vedere morire l’orchidea, prima del tempo. E’ importante.
Rimedi casalinghi: per potere pulire le foglie, si può usare il limone. O anche, dei preparati a base di cipolla. Due cose, che stimolano la crescita, e proteggono le piante dalle malattie. in alternativa, vanno anche bene, i fondi di caffè, da usare anche come concime. Basta, sbriciolarli e unirli all’acqua.