
Ormai, come ben sappiamo, gli affitti e i mutui sono davvero ingestibili, infatti, sono tante le persone che si trovano in difficoltà e non sanno come fare. Per fortuna però esistono delle agevolazioni per le persone che lavora in città. Andiamo a vedere di cosa si tratta nel dettaglio e come beneficiare di questa opportunità.
Emergenza reale: vivere in città è sempre più difficile
Negli ultimi anni, come ben sappiamo, il costo della vita è aumentato di parecchio e lo stesso vale anche per gli affitti, soprattutto nelle grandi città, dove tantissime persone si spostano per cercare lavoro o una vita migliore. Ma come fare a risolvere questa situazione tanto difficile per molte persone che vivono questo disagio?

Gli affitti quindi sono ormai fuori portata per stipendi medi ma anche acquistare una casa è diventato impossibile. Infatti ciò ha spinto tantissime persone a dover prendere una grande decisione, ovvero quella di trasferirsi in periferia, così da riuscire a pagare l’affitto e vivere dignitosamente, senza preoccuparsi di non poter arrivare a fine mese.
In ogni caso, per andare a contrastare questo fenomeno e questo squilibrio, andando quindi a favorire una distribuzione più equa degli spazi urbani, sono diverse le amministrazioni comunali che stanno mettendo in atto delle agevolazioni andando anche a potenziare dei programmi di edilizia o anche housing sociale, per le persone che abitano in città.
Che cos’è l’edilizia a prezzi agevolati
Con prezzi agevolati si intendono abitazioni, sia in affitto o anche in vendita, proposte a dei costi agevolati, significativamente inferiore rispetto al mercato, grazie a dei contributi pubblici ma anche accordi con delle cooperative edilizie o anche di alcuni sgravi fiscali che sono concessi ai proprietari che ovviamente vanno ad aderire al programma.

In molti casi, c’è da dire che queste abitazioni si trovano ad esempio all’interno di alcuni quartieri residenziali recenti o in fase di riqualificazione, che sono ovviamente ben serviti da mezzi pubblici e anche dei servizi essenziali. Si tratta di iniziative molto importanti soprattutto per le persone che hanno difficoltà.
Si tratta quindi di un bel programma, ma che non molte persone conoscono, infatti non è molto pubblicizzato ma può cambiare la vita sicuramente a tantissime persone che in questo momento devono lavorare in città ma che hanno delle difficoltà a trovare un alloggio adatto per le proprie esigenze.ma chi può beneficiarne?
Chi può beneficiarne?
A beneficiarne sicuramente possono essere ad esempio i lavoratori dipendenti o autonomi che hanno un lavoro stabile nella città in cui si trova l’immobile. Possono richiedere questi benefici anche i giovani sotto i 35 anni che sono alla ricerca della prima casa. Lo stesso discorso vale anche per le famiglie con un reddito medio basso.

A poter fare domanda sono anche gli operatori della pubblica amministrazione, come ad esempio gli insegnanti, gli infermieri o anche le forze dell’ordine. Lo stesso discorso vale anche per i pendolari con un contratto di lavoro attivo in città, ma che hanno la residenza in un comune diverso da quello del lavoro.
Ovviamente c’è sempre da dire che ogni bando può variare nei dettagli, ma è in ogni caso, sempre richiesto un ISEE che non deve superare una certa soglia e non si devono avere anche proprietà immobiliari nella città in questione e ovviamente bisogna anche avere un contratto di lavoro attivo, in modo tale da poter fare domanda.
Quali abitazioni si possono ottenere
Le abitazioni disponibili sono ad esempio quelle in locazione a canone calmierato, ovvero quelle che hanno un canone più basso rispetto al mercato.si possono richiedere anche quelle in affitto con riscatto, infatti dopo alcuni anni l’inquilino in questione può acquistare l’abitazione ad un prezzo scontato e anche quelle in vendita diretta ad un prezzo agevolato.

Infatti, si possono comprare anche delle case dirette a prezzo agevolato tramite ad esempio delle cooperative edilizie o dei bandi comunali. Di solito in questo caso i contratti sono molto più flessibili e garantiscono anche una protezione degli aumenti improvvisi, quindi si tratta di una vera e propria opportunità di stabilità.
Si tratta quindi di una vera e propria alternativa agli alimenti delle case e si tratta quindi anche un segnale positivo verso un modello urbano più inclusivo. Non è quindi solo una misura economica ma si tratta anche di una misura sociale per andare a garantire anche una comunità più equilibrata.