
La ricerca ai funghi porcini è una vera e propria arte che richiede moltissima esperienza e pazienza, perché trovare il luogo giusto non è affatto semplice. Ogni stagione nasconde dei porcini gustosi, ma quello che i veri intenditori sanno, è come riconoscere i luoghi in cui cercare questi funghi, ed è proprio per questo motivo che vogliamo svelare anche a voi questo segreto.
Le caratteristiche dei luoghi per la raccolta dei porcini
Prima di tutto è molto importante sottolineare che i porcini amano i terreni umidi e ben drenati, possibilmente nel quale è presente molto fogliame e humus. Si tratta di funghi che crescono soprattutto in autunno, poiché sono proprio le piogge di questo periodo che ne assecondano lo sviluppo. Bisogna però tenere in considerazione che delle temperature troppo basse possono portare una quantità scarsa di funghi a disposizione.

Bisogna poi tener conto che questi funghi tendono a mostrare una sorta di simbiosi con le radici degli alberi come le querce, i faggi e i castagni. Per questo motivo, se non sapete dove cercare, potrebbe essere utile controllare nelle zone in cui sono presenti questi alberi, poiché potrebbe significare ottenere un’ottima raccolta.
Un altra caratteristica assolutamente da conoscere è quella che interezza le zone che dovete evitare. Prima di tutto bisogna considerare quelle che sono le zone con troppa affluenza di raccoglitori, poiché potrebbero già esser state “svuotate”. Ma non solo, difatti è anche molto importante prestare attenzione alle zone nel quale sono stati effettuati dei trattamenti chimici; essi potrebbero rendere i funghi non sicuri.
Dove cercare durante l’anno
L’Italia è sicuramente uno dei Paesi in cui è più semplice effettuare una raccolta di porcini, anche se ovviamente ci sono delle regioni in cui sono molto più abbondanti. Tra le regioni che presentano una quantità maggiore ci sono Toscana, Piemonte e Trentino Alto Adige, questo grazie al loro clima e alle varietà di foreste che si adattano alle caratteristiche dei porcini.

Mentre le zone più rinomate e conosciute potrebbero essere effettivamente troppo affollate, esistono dei sentieri molto meno controllati nel quale si potrebbero nascondere delle sorprese molto interessanti. Un ottimo metodo potrebbe essere quello di esplorare nuove strade all’interno delle forte, cercando ovviamente di prestare molta attenzione al sentiero per evitare spiacevoli sorprese.
Se avete bisogno di qualche consiglio per esser certi di tornare a casa con il bottino pieno, abbiamo quello che fa per voi. Prima di tutto è di buon auspicio partire durante le prime ore del mattino, così da anticipare gli altri raccoglitori, inoltre, vi possiamo consigliare di utilizzare un cestino in vimini e delle scarpe adeguate.
Tecniche di raccolta
A questo punto non ci resta che spiegarvi come riconoscere un buon porcino. Prima di tutto bisogna controllare se il cappello si mostra convesso con un gambo robusto. Evitare quindi quelli che si mostrano molli e con segni che mostrano la presenza di parassiti. Infine, vogliamo consigliare di raccogliere solamente funghi maturi.

Quello che i principianti non sanno è che il fungo non deve mai essere strappato dal terreno, ma tagliato utilizzando un coltello con il quale andrete a recidere la base del gambo. Si tratta di un passaggio molto importante perché permette di preservare il micelio, e permette nuove crescite. Si tratta di una tecnica che rispetta l’ambiente, per questo è un bene applicarla.
Una volta che avrete concluso il raccolto, è tempo di concentrarsi sulla conservazione e come utilizzare questi funghi. Se desiderate prolungarne la durata, potete anche decidere di essiccarli oppure congelarli, così che potranno mantenere i loro sapori in maniera unica e soprattutto senza essere alterati da possibili maturazioni eccessive. Ovviamente si tratta di un alimento molto delicato, che deve essere trattato con cura.
Andare a funghi: un’esperienza unica
Andare a porcini è sicuramente un’attività molto particolare ed immersiva, che permette di entrare a stretto contatto con la natura. Ogni stagione può portare molte sfide, ma può portante anche delle grandi soddisfazioni se inizierete a comprendere come e dove cercare i funghi, evitando i posti sin troppo visitati da altri raccoglitori.

Ovviamente per raccogliere i funghi serve una piccola conoscenza sia del prodotto che delle tecniche. Saper riconoscere i funghi ideali dal cappello, e imparare a raccoglierli sono fattori molto importanti che possono aiutarvi a portare a casa dei funghi gustosi e soprattutto che non dovrete buttare da lì a poco.
Se deciderete di seguire i consigli presenti all’interno di questo articolo, potrete notare da subito un’importante differenza tra una raccolta e l’altra. Inoltre, per darvi un ultimo consiglio, ci teniamo a concludere dicendo che potreste anche sperimentare dei percorsi sempre nuovi, così da affinare la vostra tecnica e soprattutto scoprire nuovi dettagli che possono rendervi più semplice trovare degli ottimi funghi.