Cetrioli nell’orto a maggio: il trucco per una crescita rapida

I cetrioli sono degli ortaggi molto gustosi e versatili e, specie in estate, si prestano per la preparazione di insalate o si possono gustare da soli. Si possono coltivare anche in balcone o nell’orto, a partire dal mese di maggio. In questo caso, però, bisogna fare attenzione ad alcune accortezze.

Proprietà dei cetrioli

I cetrioli sono degli ortaggi gustosi che piacciono a tutti ma soprattutto che fanno molto bene alla salute. Sono poi poco calorici, nel senso che 100 g apportano 14 calorie e contengono 95,23 g di acqua. Non solo ma contengono 0,65 g di proteine, 0,11 g di lipidi, 3,63 g di carboidrati e 0,5 g di fibre.

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I cetrioli contengono anche vitamine e minerali, come vitamina C, niacina, riboflavina, vitamina E, tiamina, vitamina A, folati, potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, acido pantotenico, piridossina, zinco e manganese, beta carotene e luteina/zeaxantina. Sono degli ortaggi molto benefici, salutari e versatili che in molti coltivano nel proprio orto.

In effetti questi si prestano ad essere coltivati in orto perché sono abbastanza semplici da coltivare, ma ci sono delle accortezze per garantire una crescita rapida e rigogliosa. Ecco dunque tutto ciò da sapere per poter avere questi ortaggi sempre freschi e disponibili nel proprio orto, da cucinare in tante maniere diverse.

Come coltivare i cetrioli nell’orto a maggio

I cetrioli si possono coltivare nell’orto a maggio a partire dai semi o dalle piantine. I semi si possono piantare proprio a maggio e daranno frutti dopo 8-9 settimane. Le piantine invece daranno i cetrioli dopo 40 giorni circa. Nell’orto la pianta deve essere messa in una posizione luminosa.

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Ama il sole ma non la luce diretta del sole. Invece teme il freddo e il gelo. Il terreno della pianta di cetrioli deve essere sabbioso e permeabile così da evitare i ristagni di acqua che possono portare a marciume radicale e quindi portare la morte della pianta. Regolarmente la pianta va concimata.

In questo caso bisogna dare alla pianta nell’orto del concime organico a lenta cessione. Per quanto riguarda l’acqua, va data di frequente, soprattutto nei periodi di siccità. Infatti si dovrebbe darla ogni 2 giorni ma senza eccedere perché si possono generare appunto ristagni di acqua che possono essere molto pericolosi.

Possibili malattie del cetriolo

Quando si coltivano i cetrioli, bisogna stare attenti alle possibili malattie che possono colpirli nell’orto: una di queste è il mosaico del cetriolo, ma anche la muffa grigia (botrite) oppure il verticillium e il pitium. Appena si nota la presenza di tali malattie, bisogna subito rimuovere le parti malate della pianta.

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Bisogna fare attenzione anche agli insetti dannosi come gli afidi. Si possono tenere lontani usando macerati vegetali repellenti, come aglio, peperoncino o rabarbaro. In alternativa si possono usare insetticidi preferendo però quelli quanto più naturali e sostenibili per l’ambiente (perché si sa quanti possano inquinare il pianeta). Esempi possono essere il sapone molle di potassio.

Oppure l’olio di Neem o il macerato di ortica. Sempre per contrastare gli afidi, che sono molto pericolosi per la pianta di cetriolo, si può procedere anche alla potatura cioè alla rimozione delle parti della pianta colpite. Infine, altre problematiche che possono incidere sullo sviluppo di questa pianta nell’orto sono le mosche bianche o il ragnetto rosso.

Conclusione

I cetrioli sono degli ortaggi molto versatili e benefici per la salute e che in tanti decidono di piantare nel loro orto. Infatti maggio è il periodo ideale per farlo sia a partire dai semi sia a partire dalle piantine. Quando sarà il momento di raccogliere i cetrioli, si dovrà farlo quando sono ancora acerbi.

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Infatti, i cetrioli troppo maturi possono risultare amari al palato. Come visto, bisogna poi preservare la pianta di cetriolo da eventuali malattie e parassiti ma anche da fisiopatie cioè condizioni avverse nell’ambiente che possono portare a scolorimento delle foglie, ad esempio. In questo caso, sono dovute a carenze nutrizionali.

Oppure ad un pH non adatto. Di conseguenza, il cetriolo avrà un sapore amaro, che può simboleggiare anche scarsa irrigazione oppure sarà vuoto all’interno, e anche questo deriva da carenza di acqua. Evitando queste circostanze si avrà un buon raccolto di cetrioli nel proprio orto, ottimi da gustare sia da soli che nelle insalate.

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